RICERCA CON MODALITA’ TELEMATICHE DEI BENI DA PIGNORARE DA PARTE DELL’UFFICIALE GIUDIZIARIO:

La recentissima riforma Orlando ha introdotto un procedimento che consente all’Ufficiale Giudiziario di accedere alle banche dati telematiche delle pubbliche amministrazioni, all’anagrafe tributaria, al PRA, nonché alle banche dati degli enti previdenziali, a quelle relative ai rapporti intrattenuti con Istituti di credito, datori di lavoro o comunque committenti, al fine di addivenire ad una individuazione complessiva dei beni pignorabili.
Tale procedimento si sviluppa nelle seguenti fasi:
– il creditore procedente, ottenuto il titolo esecutivo, deposita avanti il Presidente del Tribunale del luogo ove risiede il debitore un’istanza contente la richiesta di autorizzazione all’avvio del procedimento di ricerca telematica dei beni su cui agire in via esecutiva;
– ottenuta l’autorizzazione, l’Ufficiale Giudiziario accede ai predetti dati telematici, raccoglie le informazioni e redige un processo verbale in cui dà atto delle risultanze delle ricerche svolte;
– nel caso in cui la ricerca abbia esito positivo e siano stati individuati beni compresi nella competenza territoriale dell’Ufficiale Giudiziario, egli procede d’ufficio all’esecuzione forzata;
– nel caso in cui i beni rinvenuti non rientrino nell’ambito di competenza territoriale dell’Ufficiale Giudiziario, il medesimo consegna al creditore una copia autentica del verbale al creditore procedente, il quale lo presenta all’Ufficiale Giudiziario competente, unitamente all’istanza per procedere esecutivamente;
– nel caso in cui l’accesso abbia consentito l’individuazione di beni del debitore nella disponibilità di un terzo, ovvero crediti del debitore verso un terzo, l’Ufficiale Giudiziario provvede d’ufficio a notificare titolo esecutivo ed atto di pignoramento presso terzi;
– diversamente, nel caso in cui la ricerca telematica abbia esito negativo, l’Ufficiale Giudiziario intima al debitore di indicare il luogo in cui si trova, per poi procedere all’esecuzione.
Tale procedura consente una più rapida individuazione dei beni e, di conseguenza, del pignoramento stesso, ponendosì così nell’ottica di accelerazione e snellimento della procedura esecutiva.